SIRACUSA. Annunciata guerra sull'accorpamento delle Camere di commercio di Siracusa, Ragusa e Catania in un'unica sezione Sud-est. Il presidente di Unioncamere si rivolge alle procure, e parla di "condotte di reato". «Nella procedura per la formazione della nuova Camera di commercio del sud-est (Siracusa-Ragusa-Catania) si è consumata all'evidenza una serie continuata di macroscopiche condotte di reato». Così il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, che incontrerà i procuratori di Catania e di Palermo, Carmelo Zuccaro e Francesco Lo Voi, per denunciare la «reiterazione dei reati. Chiederò anche un incontro urgente al nuovo prefetto di Catania per illustrare le gravi evidenze emerse già da più di un anno».
«Non è dato comprendere quale sia stato e sia il ruolo del presidente della Regione Rosario Crocetta, il quale un giorno chiede controlli accurati, mostrando di conoscere i reati consumatisi, salvo poi accettare che i controlli fossero affidati a chi è accusato di non avere rilevato i falsi consumati da alcune associazioni».
Secondo Lo Bello, il governatore non può non tenere conto dell'udienza fissata a maggio al Tar di Catania: «È paradossale ed emblematico che Crocetta non ritenga di sospendere l'insediamento del consiglio pur in assenza di qualunque presupposto di urgenza e indifferibilità».
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