RAGUSA. Ben 374 bambini nati nel 2015 in provincia di Ragusa sono figli di genitori stranieri. Una percentuale d'incidenza sul totale dei nuovi nati del 13,5 per cento. Il dato più alto in Sicilia, in cui la media è del 5,1 per cento. Solo Messina e Trapani superano il 6 per cento, per arrivare appena al 3,3 della provincia di Enna con 42 bambini. È uno dei dati che caratterizza il Dossier statistico immigrazione 2016, con dati riferiti al 2015, da Idos con la partnership della rivista «Confronti». I dati sono stati presentati ieri mattina nel corso di una seduta del Consiglio territoriale per l’immigrazione. Nel corso dell'incontro si è parlato soprattutto della situazione relativa all’accoglienza dei migranti connessa agli sbarchi in provincia di Ragusa. Attenzione massima, com'è stato chiarito da parte di tutti i soggetti coinvolti, viene riservata per i minori stranieri non accompagnati. La presentazione dei dati è avvenuta a cura della «Casa delle Culture-Mediterranean Hope» e dell'Università degli Studi di Catania. Sono quindi stati presentati alcuni progetti organizzati con la collaborazione del privato sociale. Tornando ai numeri del dossier, nel 2015 gli stranieri residenti sono stati 25.744, il 14,1 per cento delle presenze in Sicilia. L'incidenza sul totale della popolazione residente è dell'otto per cento, dato più che doppio rispetto a quello siciliano che si ferma al 3,6 per cento. Nel 2015 le presenze sono aumentate del 7,4 per cento rispetto all'anno precedente. Nel 2015 sono stati 353 gli stranieri ad avere acquisito la cittadinanza italiana. Gli stranieri soggiornanti non comunitari, sono stati 15.501: Ragusa è quarta dopo Palermo, Catania e Messina. Nel 24,8 per cento dei casi si tratta di soggetti accolti con programmi di asilo o umanitari. Per quanto riguarda la provenienza, la provincia di Ragusa rappresenta il territorio dove la presenza di tunisini (7.952) è ancora prevalente, con a seguire quella di cittadini rumeni (7.515).