RAGUSA. Il presidente del collegio giudicante Vincenzo Saito del Tribunale di Ragusa non ha ammesso le parti civili al processo intentato dal produttore agricolo di Vittoria, Maurizio Ciaculli, nei confronti della Lidl e del gruppo Napoleon per frode commerciale.
Come si ricorderà Ciaculli trovò qualche anno fa sugli scaffali della Lidl di Vittoria delle melanzane spagnole vendute come produzione della sua azienda. Di qui la denuncia per frode commerciale. Il processo avviato oggi ha registrato il primo colpo di scena con la non ammissione delle parti civili nella fattispecie Altragricoltura, l'organizzazione agricola di cui Ciaculli è dirigente regionale e patrocinata dall'ex magistrato Antonio Ingroia e del comune di Vittoria.
Con il processo Ciaculli, difeso dall'ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, vuole portare alla luce alcune gravi distorsioni della filiera commerciale ortofrutticola. Una criticità che il produttore vittoriese ha denunciato con coraggio subendo in queste anni anche pesanti minacce.
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