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Ambulante ucciso a Vittoria, inflitti quindici anni ad un rumeno

VITTORIA. La Corte d'assise d'appello di Siracusa, ha ridotto a 15 anni e un mese la pena inflitta in primo grado (16 anni e un mese di reclusione), a Iulian Ciubotaru, 28 anni, di origini rumene, ritenuto colpevole dell'uccisione di Sultan Tipu all'epoca ventottenne, un ragazzo del Bangladesh, ucciso dalla lama di un coltello da cucina, il 17 agosto del 2014 all'ingresso di un casolare nelle campagne di contrada Resinè. In primo grado l'uomo era accusato di omicidio con l'aggravante di avere agito per futili motivi e per porto ingiustificato d'arma da taglio.

Nella prima sentenza pronunciata dal Gup Andrea Reale ad ottobre del 2015, Ciubotaru difeso dall'avvocato Daniele Scrofani, nel processo celebrato con rito abbreviato, aveva rimediato una condanna 16 anni ed un mese di reclusione in considerato del rito scelto, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici ed all'interdizione legale per la durata della pena principale.

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