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Enti statali e regionali a Ragusa non pagano l’acqua

RAGUSA. «Pagare tutti per pagare meno».

È questo lo slogan dell'amministrazione comunale di Ragusa, che rappresenta anche un immediato obiettivo da consegure per recuperare tutti i crediti che l’ente vanta allo scopo di raddrizzare i propri conti. In questa ottiica l’amministrazione comunale di Ragusa ha messo in mora enti regionali e nazionali che hanno sede in città, in quanto risultano moroso, al pari di tanti cittadini «distratti». «Devono pagare la bolletta dell'acqua così come fanno tutti i cittadini» si sostiene da più parti in municipio.

Gli uffici comunali, dallo scorso mese di maggio, hanno monitorato le erogazioni idriche e hanno accertato bollette non pagate per un importo di 250 mila euro. Centomila sono già stati riscossi, ma ce ne sono ancora altri 150 mila che gli enti che fanno riferimento a Stato e Regione non hanno ancora pagato, benchè siano stati sollecitati a farlo.

Per questo motivo, ieri mattina si è tenuta una conferenza stampa a Palazzo dell'Aquila, presenti il sindaco, Federico Piccitto e l'assessore al Bilancio, Stefano Martorana.

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