Ragusa

Venerdì 22 Novembre 2024

Federazione antiracket: "Denunce in aumento a Ragusa e Catania"

RAGUSA. È necessario mettersi insieme per riuscire a sconfiggere il malaffare e provare a ripartire anche più forti di prima. E se aumentano le denunce e ne sono testimonianza le tante associazioni che nascono in molte città siciliane, c' è ancora tanto sommerso, tanta paura. Serve quindi fare rete e sapere che non si è soli. Ed è quanto sostiene il vice presidente nazionale della Fai, la Federazione antiracket italiana, Mauro Magnano, che da anni è in prima linea proprio per aiutare e dare sostegno a chi vuole denunciare. Lui stesso vittima in passato di intimidazioni, ha continuato a battersi per la sconfitta del fenomeno criminale in provincia di Siracusa, ma anche in Sicilia, sia come coordinatore regionale della Federazione, che come componente del direttivo nazionale.  Qual è la situazione in Sicilia degli ultimi anni? «Premetto che io sono un tipo ottimista: non si potrebbe lottare contro le organizzazioni malavitose, contro la mafia, se non si fosse ottimisti, se non si crede che le cose possano cambiare e quindi si ha fiducia nella gente che possa cambiare. Noi facciamo questo da volontari, io non ho nessun compenso per quello che faccio e questo sia chiaro, le associazioni della Federazione sono fatte da volontari, imprenditori, commercianti che hanno denunciato o che hanno detto che denunciano nel caso in cui ci fossero tentativi di estorsione. Purtroppo c' è gente che si interessa di queste cose ma in tutt' altro modo, ma noi non siamo questo. La paragono a come quando si fa politica nel senso vero del termine: è un modo di voler bene alla propria terra per cercare di cambiarla».

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