POZZALLO. Un cittadino somalo, di 28 anni, è sbarcato nel porto di Pozzallo con un catamarano proveniente da Malta, con un carico di 36 chili droga detta “khat”. Il cittadino somalo è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e su disposizione del sostituto procuratore è stato portato nel carcere di Ragusa.
A scoprirlo i finanzieri a di Pozzallo e i carabinieri dell’ufficio di polizia di frontiera in servizio presso il porto. Lo straniero, durante le operazioni di sbarco dal catamarano, ha attirato l’attenzione dei militari perché stava controllando con particolare interesse due grosse scatole di cartone sul carrello bagagli. I militari, insospettiti, lo hanno sottoposto ad un attento controllo e hanno perquisito le scatole. Al loro sono state trovate diverse buste di plastica contenenti foglie secche di colore verde.
Dai successivi accertamenti sul contenuto delle scatole è stato appurato che si trattava di sostanza stupefacente del tipo “khat”, meglio conosciuta come “la droga dei poveri”.
Il “khat” è una nuova sostanza stupefacente proveniente dall’Africa, in particolare dall’Etiopia, ma anche da Ruanda, Uganda, Kenya e Yemen, che sta arrivando negli ultimi anni anche sul mercato italiano. Le foglie provengono da un arbusto, il Catha Edulis, e vengono fatte passare per tè, henné o spezie e provocano stati di eccitazione ed euforia che portano alla dipendenza.
L’intero quantitativo di droga è stato sequestrato e inviato al laboratorio di analisi dell’Università di Catania per stabilire il principio attivo e per poter quantificare i presumibili ricavi, che avrebbe potuto fruttare l’attività di spaccio.
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