RAGUSA. Le foto scattate dall'alto danno la dimensione della piccola 'rivoluzione' nella frazione balneare. Il grande piazzale a ridosso della cosiddetta 'spiaggia degli americani', all'imbocco con la strada che conduce a Donnalucata, sta per diventare un luogo di aggregazione. Entro la fine dell'estate sarà pronto.
Un degno prolungamento del lungomare Andrea Doria che nel tratto che va fino a piazza Malta è già stato riqualificato con la sistemazione delle grandi aiuole spartitraffico diventate tappeti verdi. Dopo una breve pausa, i lavori per riqualificare l' area di circa 7.500 metri quadrati stanno per ripartire.
«Un nuovo accesso diretto alla spiaggia - spiega l' assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Corallo -, una zona per il fitness vista mare; servizi igienici, posteggi, un ampio spazio pavimentato utilizzabile anche per attività ricreative e culturali. Un camminamento verso la riserva naturale dell' Irminio. Tutto questo all' interno della vasta area dell' ex-depuratore fognario, sino ad oggi gravemente degradata nonostante la posizione privilegiata e che, finalmente, diventerà fruibile a tutti». Nell' area, dove tradizionalmente sostano le giostre in estate, fino a poco tempo fa c' era il depuratore, che è stato spostato altrove. Un recinto in cemento, orrendo e maleodorante, è stato abbattuto e ora sarà possibile renderlo fruibile.
L'intervento di riqualificazione ambientale viene realizzato grazie alle fondi concessi al Comune come perequazione per l' approdo dell' elettrodotto Enel Italia -Malta: circa 500mila euro, che includono anche l' acquisto dell' area. «Si tratta di lavori di importanza strategica per Marina di Ragusa - spiega ancora Corallo -, di opere che consentiranno di fruire appieno di una vasta area prospiciente il mare, con un significativo ritorno in termini di immagine. Il progetto riguarda, infatti, uno degli ingressi della frazione rivierasca, biglietto da visita per i sempre più numerosi turisti».
Ma qualche polemica fiocca a Marina, e riguarda le docce. E' territorio a lamentare la decisione del Comune di sostituire la cooperativa che fino a oggi si era occupata della manutenzione delle docce pubbliche che si trovano nelle spiagge.
«A fine maggio 2016, con una determina dirigenziale - spiegano i rappresentanti di Territorio - è stato predisposto un intervento manutentivo solo per queste. Un lavoro dato con affidamento diretto, giustificato dall' estrema urgenza, per un importo di circa 5.000 euro. L' azienda in questione si deve occupare, da maggio a ottobre, di smontare e rimontare le sei docce, lucidarne l' acciaio inox, ripristinare e mettere a punto la rubinetteria, riparare le pedane rotte o usurate». E si chiedono: «Visto che si spendono soldi pubblici, davvero non si potevano chiedere preventivi anche ad altre ditte? Era inevitabile ricorrere all' istituto dell' affidamento diretto?».
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