SCOGLITTI. Un tunisino di 49 anni è annegato ieri pomeriggio a Scoglitti (Ragusa), in località Costa Fenicia, nel tentativo di salvare suo figlio che trascinato dalla corrente stava per annegare. Una donna poliziotto fuori servizio ha sentito il grido di aiuto di uno dei due ragazzi e l'ha portato a riva.
Solo dopo si è accorta che in acqua vi erano due adulti in difficoltà, ma quando sono stati recuperati per uno di loro, il padre dei due bambini, non c'era più nulla da fare. Quando è arrivata l'ambulanza del 118 il personale sanitario ha potuto constatare il decesso dell'uomo che risiedeva a Vittoria, mentre, l'altro è stato trasportato in ospedale ma non è in pericolo di vita
l tunisino di 49 anni, L.H., annegato ieri a Scoglitti, nel Ragusano, era andato in spiaggia in compagnia dei due figli di 11 e 12 anni. Il più grande aveva deciso di fare un bagno nonostante le non ottimali condizioni del mare. Il ragazzo si è trovato in difficoltà e il padre ha provato a soccorrerlo. Una poliziotta non in servizio, che lavora alla questura di Palermo, in quel momento transitava in strada.
La donna ha sentito gridare e si è tuffata in acqua. È riuscita ad afferrare il dodicenne in difficoltà e a portarlo in spiaggia, dove gli ha praticato le manovre per espellere l'acqua che aveva ingoiato. Poco dopo ha visto un uomo che annaspava tra le onde, e anche un giovane che l'aveva raggiunto nel tentativo di salvarlo era in difficoltà. La poliziotta ha organizzato una catena umana, raggiungendo i due in pericolo. Le condizioni dell'uomo sono subito apparse disperate. La poliziotta ha provato a rianimarlo fino all'arrivo dell'ambulanza del 118, ma purtroppo non è servito. L'altro ragazzo che si era tuffato per salvarlo, un giovane di 24 anni, è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Vittoria; le sue condizioni non sono gravi.
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