MODICA. Sospendere i lavori per la costruzione di una struttura ricettiva avviati a Marina di Modica. A chiederlo nuovamente a distanza di una settimana dall' esposto-denuncia inviato all' assessorato Territorio e ambiente della Regione Sicilia, al dirigente del VI Settore - Urbanistica, Tutela del territorio del Comune e per conoscenza all'ispettorato delle Foreste di Ragusa, lo scorso 27 luglio, sono i circoli Legambiente "Melograno" di Modica e Legambiente "Il Carrubo" di Ragusa.
«Non si ferma l' incessante attacco della speculazione edilizia alle coste iblee - commentano dai due circoli di Legambiente - e con la scusa dello sviluppo turistico si colpiscono quelle poche aree naturali ancora relativamente immuni dalla mano dell' uomo. A Marina si sta intervenendo pesantemente su di una duna matura all' interno di un sito di importanza comunitaria una sorta di monumento naturale. Chiediamo alle Istituzioni competenti di intervenire con urgenza per bloccare tale scempio».
I due circoli di Legambiente hanno presentato un documentato esposto -denuncia per il mancato rispetto delle prescrizioni e delle modalità esecutive imposte nella specifica autorizzazione regionale per il progetto che prevede la realizzazione del "Centro Turistico Ricettivo Itaparica".
Intanto ieri mattina, l' assessore all' Urbanistica, Giorgio Belluardo, assieme al dirigente del settore, Salvatore Monaco, hanno partecipato a Palermo ad un incontro voluto dalla Commissione regionale dell' assessorato Territorio e Ambiente, assieme ai rappresentanti del genio civile, per chiarire la questione.
L' esito si saprà nei prossimi giorni. «Come Co mune - commenta il sindaco Ignazio Abbate - abbiamo risposto senza esitazione all' esposto presentato dai due circoli di Legambiente. La ditta che sta eseguendo i lavori per la ricostruzione dell' edificio, ex Itaparica, ha le carte in regola. Si tratta di lavori importanti poiché si è intervenuti prima con l' abbattimento di ciò che restava dell' edificio, dopo l' incendio che lo ha distrutto, e adesso si sta procedendo con la posa in opera delle fondamenta».
L' ex stabilimento bal neare "Itaparica" in via del Laghetto a Marina è stato completamente distrutto dalle fiamme il 29 luglio del 2014. La struttura era stata costruita vent' anni fa ed era rimasta chiusa per anni. «Credo non ci siano problemi - aggiunge Abbate - per il prosieguo dei lavori considerato che la struttura insiste in una zona C privata e quindi edificabile. Non so quali siano i tempi per la realizzazione dello chalet ma so che servirà a riqualificare tutta la zona.
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