RAGUSA. Rafforzare una strategia complessiva per attuare iniziative e progettualità volte a prevenire le condizioni di illegalità nel settore agricolo provinciale e nell'occupazione, in particolare della manodopera straniera, e favorire percorsi di integrazione e di inclusione sociale, avvalendosi dei contributi finanziari derivanti dai fondi P.O.N. Legalità e dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami).
È l'obiettivo di un tavolo permanente di coordinamento delle iniziative e delle progettualità a tutela della sicurezza e della dignità dei lavoratori del settore agricolo per la cui istituzione stamane il Prefetto Maria Carmela Librizzi ha riunito i responsabili provinciali delle forze di polizia, le istituzioni interessate, i rappresentanti dell'associazionismo delle categorie datoriali, del mondo del lavoro e del privato sociale che operano nel comparto agricolo della provincia. Sarà centrale la regia della Prefettura di Ragusa, chiamata a
svolgere «un'azione di coordinamento delle attività da mettere in campo nel settore agricolo con il Tavolo permanente, presieduto dal Prefetto, il cui scopo è »individuare i progetti da realizzare in base alle esigenze della realtà territoriale iblea".
"Si garantirà il confronto tra le parti sociali ed istituzionali - afferma una nota della Prefettura - anche con la promozione di campagne di informazione e sensibilizzazione sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, prevedendo altresì le necessarie attività di controllo e di vigilanza nel comparto agricolo provinciale da parte dei servizi ispettivi del lavoro e delle Forze di Polizia. Le proposte potranno pervenire fin dal prossimo settembre in modo da «avviare una concreta programmazione delle iniziative da
intraprendere».
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