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"Mafia e raccolta dei rifiuti", chiesti 7 anni di carcere per l'ex sindaco di Scicli

RAGUSA. Sette anni di carcere per l'ex sindaco di Scicli, Franco Susino. È la richiesta del pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia di Catania Valentina Sincero nel processo «Eco» che vede tra gli 11 imputati anche l'ex primo cittadino. I reati contestati sono il concorso esterno in associazione mafiosa, truffa, estorsione e furto.

Per gli altri dieci imputati pene più pesanti sono state richieste dalla pubblica accusa.  Per Franco Mormina, ritenuto dagli inquirenti il promotore dell'associazione mafiosa, è stata invocata la pena più pesante: 24 anni. Altri 20 anni di carcere ciascuno sono stati chiesti per il fratello di Franco Mormina, Ignazio, nonchè per Giovanni Mormina, Ugo Lutri e Giacomo Fidone. Dai 4 ai sei anni di reclusione sono stati chiesti per Renzo Gazzè, Lorenzo Trovato, Giovanni Distefano, Bartolomeo Cannella e Vincenzo Tumino coinvolti a vario titolo nell'inchiesta. La sentenza è attesa per lunedì prossimo.

Il processo scaturisce dall'operazione «Eco», condotta dai carabinieri e riguarda il presunto condizionamento criminale vicino ad ambienti mafiosi del servizio di raccolta dei rifiuti a Scicli (Ragusa). Un'inchiesta che ha portato poi alle dimissioni dello stesso sindaco Franco Susino nel dicembre 2014 e allo scioglimento del consiglio comunale nel mese di aprile 2015, deciso dal Consiglio dei Ministri.

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