RAGUSA. Il consiglio comunale di Chiara monte ha approvato il rendiconto finanziario 2015. È il primo degli adempimenti finanziari. «Abbiamo chiuso il 2015 con un avanzo di amministrazione di 160.000 euro» spiega l' assessore al Bilancio Salvatore Vargetto. Ma quei soldi, per ora, non sono utilizzabili.
Le nuove regole di contabilità dei comuni impongono di trasferire gli avanzi di amministrazione in un fondo ad hoc, che non può essere utilizzato per la spesa corrente. Tale obbligo vige per tutti i comuni che fanno ricorso all'anticipazione di cassa. Chiaramonte è tra questi.
«Non potrebbe essere diversamente - spiega Vargetto - la Regione, ad oggi, non ci ha trasferito un solo euro. Per pagare ciò che è necessario, compresi gli ex articolisti che sono a carico della Regione, dobbiamo ricorrere all' anticipazione. È così per noi e per molti altri comuni». Ironia della sorte, mentre accantona 160 mila euro, l' ente dovrà ora fare i conti con i debiti fuori bilancio per il 2016.
L' ammontare complessivo è di circa 250.000. Una parte di questi debiti sono del 2015, quelli che l' ente, grazie ad una transazione, aveva previsto di pagare in parte a fine anno, in parte con rate nel 2016 e 2017. Il consiglio, però, decise di rinviare l' approvazione del bilancio al 4 gennaio 2016: un' operazione, frutto di contrapposizioni tra i gruppi consiliari, che ha annullato le transazioni che il comune aveva stipulato, per un ammontare complessivo di 180.000 euro. «In questi mesi - ag giungeVargetto-abbiamo pagato due debiti, per circa 90.000 euro. Rimane un altro debito, di eguale importo. Le somme che avevamo destinato al pagamento, però, non utilizzate, sono finite nell' avanzo di amministrazione.
Le abbiamo, ma non possiamo utilizzarle. Dovremo attingere ad altre risorse. La transazione ci avrebbe consentito di tagliare qualcosa sugli interessi di mora maturati». Una perdita secca per il comune che a breve dovrà approvare anche il bilancio di previsione 2016. La Regione ha nominato i commissari ad acta nei comuni (Angelo Sajeva per Chiaramonte) che però non si sono insediati. Da Palermo sono arrivate le indicazioni sulle somme stanziate quest' anno per gli enti locali, ma non c' è ancora il decreto.
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