POZZALLO. Tre gambiani e un senegalese sono stati fermati dalla polizia di Stato di Ragusa perchè ritenuti gli scafisti dei 253 migranti sbarcati ieri a Pozzallo dalla nave della Capitaneria di Porto «Fiorillo». I migranti sono stati tratti in salvo in due distinte operazioni di soccorso. I fermati sono: Lamin Manjang, di 18 anni, gambiano; Djigal Pape, senegalese, di 26; Baideli Momodou Lamin, gambiano, di 20, e Katim Manneh, gambiano, di 20.
I quattro sono stati rinchiusi nel carcere di Ragusa. Le indagini che hanno portato ai fermi sono state condotte dalla Squadra Mobile di Ragusa, carabinieri, Guardia di finanza e dal personale della nave «Dattilo». I migranti, provenienti da Siria, Egitto, Somalia e Sudan, sono stati ospitati presso l'Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.
Agli investigatori hanno detto di aver pagato circa 800 dollari americani agli organizzatori del viaggio, che hanno incassato circa 200.000 dollari. Alle indagini hanno contribuito alcune fotografie scattate durante le operazioni di soccorso, che hanno permesso di individuare uno scafista e chi gli sedeva accanto il quale, di conseguenza non si è potuto rifiutare di rendere testimonianza. I migranti non hanno potuto che ammettere di essere stati accanto allo scafista, indicandone responsabilità e modalità del viaggio. I quattro fermati portano a 72 il numero degli scafisti arrestati dalla Polizia dall'inizio dell'anno.
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