VITTORIA. C' è il coraggio di un padre che ha scelto di non voltarsi dall' altra parte, dietro l' arresto del presunto spacciatore tunisino Walid Sai. Un genitore attento, lucido e determinato, che con una telefonata alla polizia di Vittoria ha permesso di assicurare alla giustizia uno spacciatore di hascisc ed ha dato al figlio una grande prova d' amore e di responsabilità. È accaduto lunedì pomeriggio: l' uomo, che aveva intuito l' intenzione del figlio sedicenne di andare a comprare una «canna» (probabilmente aveva ascoltato una conversazione telefonica tra il ragazzo e il pusher), non ci ha pensato su due volte: ha chiamato il Commissariato di polizia ed ha chiesto l' intervento di una volante, fornendo precise indicazioni sul luogo dell' appuntamento e sulle persone coinvolte. Gli agenti sono arrivati tempestivamente in piazza Daniele Manin, si sono appostati nelle vicinanze ed hanno notato il ragazzino che, in un angolo della piazza, aspettava il fornitore. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI RAGUSA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE