SANTA CROCE CAMERINA. La Procura ritiene chiusa la fase delle indagini legate all’omicidio di Loris Stival e va spedita verso il processo che è stato fissato esattamente tra un mese davanti al giudice delle indagini preliminari del Tribunale che procede con il rito abbreviato. Intanto a pochi giorni dal deposito della perizia psichiatrica, che secondo indiscrizioni la dichiarerà capace di intendere e di volere, Veronica Panarello, unica imputata per l’omicidio, ha chiesto di essere sottoposta ad un confronto all’americana tra lei e suo suocero, Andrea Stival, perchè «lui deve avere il coraggio di guardarmi dritto negli occhi mentre mente dicendo che non è stato lui a uccidere mio figlio» e che «non abbiamo avuto una relazione». La richiesta è stata presentata dal suo legale, l’avvocato Francesco Villardita, alla Procura di Ragusa titolare dell’inchiesta sulla morte del bimbo di 8 anni avvenuta il 30 novembre 2014. «Il Codice contempla questa ipotesi - afferma l’avvocato Villardita - anche in questa fase processuale. Da quanto ho percepito il pm Marco Rota non sembra intenzionato ad accogliere la richiesta. Se sarà così ne prenderemo atto ed andremo avanti. A mio giudizio, comunque, il confronto fra i due a questo punto è utile, se non indispensabile, al raggiungimento della verità». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI RAGUSA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE