RAGUSA. Il “sistema” parcheggi a Ibla è al collasso. Le aree di sosta sono oramai sature e il quartiere barocco, senza le opportune e necessarie modifiche legate alla viabilità, non può recepire il flusso veicolare legato specie al fine settimana. Sono 1044 gli stalli “autorizzati” di cui 557 riservati ai residenti, (il 39% nelle cosiddette strisce gialle), 53 i pass per gli operatori commerciali, 193 per i dipendenti, 96 occupati dalle strutture ricettive.
Lo studio è stato elaborato dal comitato “VivIbla”, formato dai residenti, che hanno voluto puntare l’attenzione sull’annoso problema dei parcheggi. Con cartina alla mano, i residenti, propongono una soluzione alternativa in attesa del mega parcheggio multipiano nell’area a ridosso dei giardini iblei. Un impegno di spesa di poche migliaia di euro per ridisegnare il sistema parcheggi a Ibla, ritagliare altri posti auto lungo la discesa Peschiera e sotto i terrazzamenti nella circonvallazione, e chiudere definitivamente al transito i mezzi non autorizzati così come avviene in tutti centri storici d’Italia. «Prioritario e non più procrastinabile – spiega il presidente dell’associazione “VivIbla”, Gianluca Biazzo - appare il problema della sosta e la necessita di capire il fenomeno nei suoi diversi aspetti per poter formulare delle soluzioni praticabili». Il problema della viabilità e dei parcheggi nel quartiere barocco è molto sentito dai residenti, dagli operatori commerciali, dai titolari delle strutture ricettive, dai fruitori dei servizi e dai turisti.
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