SCICLI. Uno dei tre commissari prefettizi, Antonietta D'Aquino, che gestiscono il comune di Scicli, sciolto per infiltrazioni mafiose lo scorso anno, ha abbandonato la cerimonia di celebrazione del 25 aprile nel momento in cui è stato intonata 'Bella ciao'. Ha abbandonato la cerimonia, insieme al suo seguito. A Scicli gli organizzatori sostengono che è tradizione dopo aver suonato l'inno di Mameli intonare la canzone dei partigiani. Una scelta che la commissaria prefettizia non ha gradito.
D'Aquino, figlia dell'ex sottosegretario all'Interno, Saverio, nei governi Andreotti, Amato e Ciampi, è una dei viceprefetti di Messina. La cerimonia in piazza Italia per la celebrazione del 25 aprile, davanti al ceppo realizzato dall'amministrazione comunale di Scicli nel
2008 per gli eroi della Resistenza, era senza alcuna banda e così quando i partecipanti hanno intonato la canzone 'Bella ciao', D'Aquino, non considerandola consona ai canoni istituzionali, ha preferito lasciare la piazza abbastanza infastidita. Un atteggiamento che i rappresentanti dell'Anpi e dei militari in congedo non hanno gradito.
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