MODICA. In quei muri, interamente realizzati in pietra ragusana, da mesi c'erano affissi due cartelli: “Affittasi” e “Vendesi”. Da giovedì c’è anche un foglio apposto da un militare dell'Arma: indica che quelle due villette di Marina di Modica, sono sotto sequestro. Provvedimento, questo, che è stato emesso dal Tribunale di Ragusa.
Le due villette sono di proprietà di Vincenzo Giannì, 57 anni, attualmente agli arresti domiciliari per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. È la "coda" della prima operazione che i carabinieri della Compagnia di Modica hanno portato a termine la scorsa settimana ponendo agli arresti domiciliari i due modicani, Vincenzo Giannì e Rosario Pitino, 50 anni, il primo pensionato ed il secondo disoccupato.
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