VITTORIA. l giudice unico del Tribunale di Ragusa ha convalidato gli arresti dei fratelli Giovanni ed Ernesto Giunta, rispettivamente di 34 e 36 anni, accusati di tentato furto aggravato. Secondo l’accusa i due stavano tentato di rubare tegole e pannelli solari del capannone industriale sede la cooperativa «Rinascita», da qualche anno non più operativa. I fatti si sono registrati martedì mattina.
Dopo la convalida Giovanni Giunta è stato ammesso ai domiciliari mentre il fratello Ernesto, incensurato, è stato rimesso in liberta. L’avvocato Matteo Anzalone ha chiesto quindi i termini a difesa. Il processo direttissimo, con un rito alternativo, davanti al giudice unico Vincenzo Saito, è stato fissato per il 29 giugno. Il pm Concetta Vindigni aveva chiesto la custodia in carcere per Giovanni Giunta, i domiciliari per il fratello così come disposto dal titolare del fascicolo, il sostituto procuratore Marco Rota, dopo l’arresto in flagranza di reato.
Il furto era stato tentato in pieno giorno. Sono stati i poliziotti di una pattuglia in abiti borghesi a notare tre persone intente a smontare i pannelli di copertura di uno degli edifici della cooperativa. Il terzetto si è accorto della presenza degli agenti e si è dato alla fuga interrompendo lo smontaggio delle lamine metalliche, scivolando sul lato nascosto dell’edificio.
I poliziotti li hanno comunque raggiunti, riuscendo a bloccarne due che che tentavano di allontanarsi a bordo di una Fiat Panda parcheggiata nei pressi. Un terzo è sfuggito alla cattura. Giovanni Giunta è stato denunciato anche per la violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Nel corso della perquisizione personale e dell’autovettura sono stati trovati oggetti atti allo scasso che sono stati sequestrati così come il veicolo risultato sprovvisto di assicurazione obbligatoria. S. M.
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