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Furti ai danni di anziani a Comiso, in tre rinviati a giudizio

COMISO. Saranno processati il 9 giugno prossimo i tre presunti ladri scoperti grazie ai fidanzatini «detective» il 21 novembre scorso. La Procura di Ragusa, infatti, ha disposto la citazione diretta davanti al Tribunale monocratico. A fare scattare le indagini - come detto - è stata una giovane coppia, insospettita dalla costante presenza in zona di un’auto e di tre persone sconosciute si improvvisa «investigatori»: la coppia annota i particolari, compresa la targa e modello della vettura, e gira i dati alla polizia, con una segnalazione al 113. Le indagini hanno quindi permesso di sgominare una banda di ladri di appartamenti, culminate con l´arresto di tre persone.

Le stesse che la coppia di fidanzati aveva notato compiere un sopralluogo accanto alla casa che è stata poi svaligiata. Le misure cautelari riguardarono i comisani Jacopo Verzeroli, 34 anni; Andrea D´Angelo, 28 anni, entrambi finiti ai domiciliari, e P.I., 19 anni a cui fu imposto l´obbligo di dimora. Stando alle indagini, i tre avevano l´abitudine di compiere sopralluoghi nei pressi di alcune abitazioni del territorio di Comiso prima di entrare in azione, e questi movimenti erano stati osservati, in particolar modo, dalla coppia di fidanzati. I poliziotti chiesero l´intercettazione delle utenze telefoniche in uso agli imputati, scoprendo che durante uno dei furti parlavano al telefono.

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