RAGUSA. La polizia di Stato di Ragusa ha fermato un senegalese di 26 anni, Ousmane Gaye, perché ritenuto alla guida di uno dei natanti soccorsi dalla nave Peluso della Guardia costiera che ha poi sbarcato sabato scorso a Pozzallo 357 migranti ed il cadavere di un ivoriano morto per asfissia.
Un primo presunto scafista era stato fermato ieri. L'autopsia per stabilire le cause della morte è stata fissata per domani.
Avrebbe fatto salire più persone di quanto il gommone ne potesse contenere e nella calca un migrante, proveniente dalla Costa d'Avorio, è rimasto schiacciato da altri passeggeri ed è deceduto per asfissia. È l'accusa contestata al presunto scafista del natante, che aveva a bordo 125 migranti, che è stato fermato dalla Polizia di Stato a Pozzallo.
Il provvedimento emesso dalla Procura di Ragusa ipotizza, oltre al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche il reato di morte come conseguenza di un altro delitto. Il cadavere e i migranti erano stati recuperati dalla nave Peluso della guardia costiera che è arrivata sabato a Pozzallo, con a bordo, complessivamente, 357 migranti salvati nel Canale di Sicilia in tre soccorsi compiuti nell'ambito del dispositivo Mare Sicuro.
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