RAGUSA. Dovrebbe essere un'udienza lampo quella di oggi, davanti al Gup di Ragusa, Andrea Reale, del processo, col rito abbreviato condizionato, a Veronica Panarello, la donna accusata dell'omicidio premeditato del figlio, Loris, di 8 anni, e del suo occultamento del cadavere nel canalone di Contrada Mulino Vecchio a Santa Croce Camerina. Il giudice fisserà una data per una nuova udienza visto che la perizia psichiatrica sull'imputata non è stata ancora depositata. Nelle scorse settimane il Gup, accogliendo la richiesta delle parti, ha concesso una proroga di 40 giorni. E proprio questa mattina consulenti del Gup e periti di parte si recheranno nel carcere di Catania per uno dei due ulteriori 'accessi', incontri per la perizia, con Veronica Panarello. Il successivo si terrà domani. Durante uno dei precedenti 'accessi' la donna, poi sentita anche dalla Procura di Ragusa, ha accusato il suocero, Andrea Stival, di avere assassinato lui Loris, perchè voleva rivelare la loro relazione. Veronica Panarello ha sostenuto non averlo denunciato prima per timore che potesse vendicarsi sul figlio più piccolo. Dopo le sue accuse, Andrea Stival è stato iscritto, come atto dovuto, dalla Procura di Ragusa nel registro degli indagati e sentito dal sostituto procuratore Marco Rota, negando sia la relazione con la nuora che l'omicidio, e ribadendo il suo alibi il giorno del delitto: era a casa con la convivente, Andreina Fiorilla. Quest'ultima, sentita come persona informata sui fatti, ha confermato la sua ricostruzione.