Ragusa

Venerdì 22 Novembre 2024

Loris, interrogatorio per il nonno dopo il racconto di Veronica

RAGUSA. Sarà interrogato giovedì, alle 10, nella Procura di Ragusa, Andrea Stival, il nonno di Loris, il bambino di 8 anni strangolato il 29 novembre 2014 nella sua abitazione di Santa Croce Camerina. L'uomo è indagato per concorso in omicidio e occultamento di cadavere dopo le dichiarazioni della nuora, Veronica Panarello, detenuta nel carcere di Catania per l'assassinio del figlio, che lo ha accusato di avere ucciso il piccolo per timore che svelasse la loro relazione. L'iscrizione nel registro degli indagati è per la Procura un atto dovuto dopo la nuova ricostruzione della donna. All'uomo è stato notificato un avviso a comparire firmato dal procuratore Carmelo Petralia e dal sostituto Marco Rota. Andrea Stival, assistito dall'avvocato Francesco Biazzo, ha negato sia la relazione sia l'omicidio del nipote. Non è escluso che possa anche essere sentita a sommarie informazioni, come persona informata dei fatti, la compagna dell'uomo, Andreina. LE NUOVE RIVELAZIONI. Durante uno dei colloqui con la psicologa e con gli investigatori, riportati dalla trasmissione di Rete 4 "Quarto Grado", la mamma del piccolo ha ammesso: «Voglio raccontare una cosa che non ho detto prima per la vergogna. Il 19 novembre i bambini erano a letto, pensavo che dormissero. Io e mio suocero abbiamo avuto un rapporto sessuale in cucina e Loris ci ha visti. All'improvviso è entrato Loris in cucina e ci ha beccati. Corse subito in camera sua e io lo raggiunsi. Io ero disperata, lui era molto arrabbiato». Il bambino, secondo il racconto della madre, avrebbe assistito, dunque, a un rapporto sessuale tra la mamma e il nonno. Non più solo immaginazione o intuito di un bambino innocente, ma una realtà che ad un bambino, secondo Veronica, è apparsa intollerabile. Loris avrebbe minacciato la mamma di raccontare tutto al papà. Dieci giorni dopo quella notte, sarebbe intervenuto anche Andrea Stival: «Andrea cominciò a discutere con Loris, poi chiese di andare a prendere qualcosa per farlo stare fermo. Quando tornai di là, Andrea aveva preso un cavetto usb grigio del computer, non so da dove, e lo stava stringendo attorno al collo di Loris. Le telecamere non l'hanno ripreso quella mattina perchè si era sdraiato sul sedile dell'auto quando siamo usciti». Veronica Panarello tira in ballo anche se non in maniera chiara Orazio Fidone, il cacciatore che trovò il corpo senza vita di Loris Stival, in un canale alla periferia di Santa Croce Camerina. «Fidone conosceva mio figlio perché il nonno l’aveva portato con sé quando andò a casa del cacciatore per fargli dei lavori idraulici».

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