VITTORIA. Per sette lunghi mesi il suo convivente avrebbe abusato di sua figlia e lei, sebbene ne fosse a conoscenza, avrebbe finto di non vedere. C' è una turpe storia di violenze sessuali consumate tra le mura domestiche dietro l' arresto di una quarantacinquenne, vittoriese, messo a segno ieri dai carabinieri della Compagnia.
La vicenda era salita agli onori della cronaca nel 2007, quando i carabinieri della Stazione arrestarono il compagno della donna, ritenuto responsabile di ripetuti abusi- che si sarebbero protratti dal giugno 2006 al febbraio 2007- nei confronti della ragazzina, all' epoca dei fatti minorenne. Il racconto della vittima, corroborato dagli elementi oggettivi raccolti nel corso dell' indagine, aveva inchiodato l' uomo alle sue responsabilità, e per l'«orco» si erano aperte le porte del carcere. Una volta assicurato alla giustizia il presunto aguzzino, la vicenda sembrava essersi conclusa.
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