POZZALLO. «Il terzo hotspot italiano è diventato operativo a Pozzallo». Lo annuncia il portavoce della Commissione Ue Natasha Bertaud. Si tratta del terzo hotspot su sei che l'Italia si è impegnata ad attivare. In una recente intervista il commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos ha detto che gli hotspot in Italia e Grecia dovranno essere aperti entro le prossime quattro settimane. In vista del «vertice dei leader di febbraio sarà fatta una revisione» dei progressi sul terreno, spiega Bertaud.
Gli hotspot sono strutture per identificare, registrare, fotosegnalare e raccogliere le impronte digitali dei migranti, che sono trattenuti fino alla conclusione di tutte le operazioni.
Nei giorni scorsi il ministro degli Interni, Angelino Alfano, incontrando la stampa a conclusione di un vertice con i nove prefetti in Sicilia, aveva già annunciato: «Abbiamo avviato la procedura per aprire immediatamente un hotspot a Pozzallo (Rg), la Prefettura sta accelerando l'iter».
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