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La «strage» di Vittoria: una condanna a 18 anni

VITTORIA. È finito con una condanna a 18 anni di reclusione ed una assoluzione il quinto processo per la strage di San Basilio. La sentenza è stata emessa dalla Corte d' Assise di Siracusa dopo una non breve camera di consiglio seguita alle repliche delle parti. Il pubblico ministero Rocco Liguori ha chiesto una condanna all' ergastolo per il presunto boss di Mazzarino, Giuseppe Selvaggio, ritenuto tra i mandanti della strage di Vittoria del 2 gennaio 1999 e l' assoluzione per Claudio Calogero Cinardo per mancanze di prove.

Selvaggio è stato condannato a 18 anni con la concessione delle attenuanti generiche prevalenti alle aggravanti mentre Cinardo è stato assolto per omicidio e condannato a tre anni per associazione mafiosa. I due erano stati arrestati 14 anni dopo la strage, ovvero il 20 gennaio del 2013. La Corte ha stabilito anche il risarcimento in favore delle parti civili. Si tratta dei familiari dei due vittoriesi morti per errore nella strage, rappresentanti dagli avvocati Patrizia Romano, Enrico Cultrone, Clara Strada, Salvatore Romano, Daniele Drago, Anna Iachella, Vincenzo Ragazzi, Giuseppe Seminara.

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