RAGUSA. La Procura di Catania ha aperto un fascicolo per la morte di Bartolo Mainenti, 67 anni, vittoriese, deceduto sabato all' ospedale «Cannizzaro» dove era stato ricoverato in seguito alle gravissime ustioni alle gambe subite il 21 dicembre mentre si trovava ospite di una casa di riposo di contrada Bosco Piano a Vittoria.
Il pm Pasquale Pacifico ha avvisato il rappresentante legale della cooperativa sociale onlus R.F. di 35 anni, vittoriese, in quanto ha disposto l' autopsia sull' uomo deceduto, affidando l' incarico al medico legale catanese Giuseppe Ragazzi che l' ha eseguita nel tardo pomeriggio di ieri. Si tratta di un atto dovuto, come si dice in questi casi, visto che l' esame autoptico è un atto irriperibile e, quindi, i possibili indagati devono avere la possibilità di nominare l' avvocato difensore ed i consulenti di parte. In questo caso il rappresentante della casa di riposo ha nominato l' avvocato Italo Alia. Nessun avviso è stato emesso nei confronti degli operatori in servizio nella casa di riposo al momento del rogo che avrebbe preso le mosse da un matarasso.
La difesa: «Accuse da provare» «È tutta da provare - afferma l' avvocato Alia - la connessione tra l' incidente e la morte dell' uomo. Aspettiamo l' esito dell' esame autoptico». Subito dopo l' autopsia il magistrato catanese ha dato il nulla osta per la consegna della salma alla famiglia per i funerali. Il fascicolo presto dovrebbe essere trasferito alla Procura di Ragusa. Il reato ipotizzato è omicidio colposo. Il titolare delle indagini iblee è il pm Francesco Riccio. L' episodio e, quindi, l' eventuale delitto, infatti, si sarebbe consumato in terri La denuncia in Commissariato Subito dopo i i fatti uno dei figli dell' uomo deceduto, si era recato in Commissariato a Vittoria per esporre i fatti insieme all' avvocato Giovanni Mangione. Il reato ipotizzato in sede di denuncia era quello di lesioni aggravente colpose.
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