VITTORIA. Il servizio di igiene urbana passa dimano. Ma non in mondo indolore: la vicenda finisce in tribunale. Dal 2 gennaio, la ditta «Tekra» di Salerno ha preso il posto della Sea di Agrigento. Il sindaco, con un' ordinanza, ha revocato l' incarico e non ha concesso la nuova proroga alla ditta che gestisce il servizio da 27 mesi. «L'ho fatto - spiega Giuseppe Nicosia - per gravi motivi di igiene urbana. L' Ufficio Ambiente ha rilevato numerosi disservizi, l' Asp ha attestato la presenza di minidiscariche e percolato in zone di periferia. Ci sono rischi seri per la salute pubblica. Devo tutelare i cittadini». Ma la Sea, che già a fine dicembre, alla scadenza dell' ultima proroga, aveva licenziato gli operai, annuncia battaglia. «Abbiamo presentato ricorso al Tar perché riteniamo l' ordinanza illegittima- spiega l' avvocato Calogero Carta - e presentato un esposto alla Corte dei Conti. I penalisti presenteranno anche una denuncia alla Procura di Ragusa». Il responsabile dell' impresa, Gianni Mirabile, spiega: «Il sindaco parla di gravi inadempienze di cui la Sea si sarebbe resa responsabile e nientemeno di un pericolo per la salute pubblica. Non è vero: la Sea srl ha sempre svolto il servizio con puntualità. Le uniche contestazioni rivolteci riguardano lo spazzamento delle strade e il decespugliamento.