RAGUSA. Gli stranieri residenti in provincia di Ragusa oggi 23.978, un più sei per cento rispetto al 2013. L'incidenza, sul totale della popolazione residente, è del 7,5 per cento. I dati sull'immigrazione sono stati presentati ieri mattina dalla Caritas diocesana nei locali della Curia. A dare il saluto iniziale iniziale è stato il vescovo, Carmelo Cuttitta, mentre il direttore di Caritas diocesana, Domenico Leggio, ha coordinato e concluso l'incontro. È toccato a Vincenzo La Monica illustrare i dati del Rapporto Caritas sull'immigrazione. In Sicilia gli stranieri residenti sono 174.116, il 37 per cento in più negli ultimi tre anni. In provincia di Ragusa risiede il 14 per cento del totale della popolazione straniera presente nell'Isola. Un dato che i curatori della ricerca hanno messo all'inizio della presentazione riguarda i «numeri» sull'emigrazione dalla provincia di Ragusa, ossia gente che dai dodici comuni ha lasciato la propria terra e vive all'estero: sono 26.420, il 9 per cento della popolazione totale della provincia. Un dato superiore di un punto e mezzo rispetto a quello degli stranieri che accogliamo. Nel territorio ibleo la presenza più massiccia è quella dei tunisini: 7.352. In prevalenza sono uomini, più di 5.300. Seconda nazionalità è quella rumena (6.984), poi quella albanese (3.507).