Ragusa

Sabato 04 Maggio 2024

A Ragusa aumentano le denunce contro il racket

RAGUSA. «Il fenomeno del racket nel nostro territorio è ancora un fenomeno sommerso a dimostrazione della difficoltà delle vittime a denunciare». Lo ha detto il prefetto Annunziato Vardè, intervenendo all’incontro sul ruolo delle associazioni antiracket nel processo penale, organizzato in Prefettura su input dell’Associazione ragusana antiracket. «Anche la nostra provincia – ha detto il prefetto Annunziato Vardè – purtroppo non è immune da questo fenomeno, soprattutto nel vittoriese, ma anche la città di Ragusa non è esente. Sebbene iniziamo a registrare, oggi, un aumento delle denunce non possiamo dire di aver raggiunto i numeri reali. In questo contesto giocano un ruolo fondamentale le associazioni che devono stare quanto più vicino possibile alle vittime e aiutarle a superare la sfiducia nelle autorità dello Stato. Ma è anche vero che per conquistare la fiducia della gente bisogna prendere in considerazione anche i tentativi di inquinamento nei movimenti antimafia ed è compito delle associazioni stesse effettuare una selezione dei propri associati». L’Associazione ragusana, di cui è presidente Giuseppe Cabibbo, opera ad Ibla e vede in prima fila Paolo Pricone. «Abbiamo già firmato dei protocolli d’intesa – ha detto Cabibbo - con la Cna e l’Ascom. Dal consiglio comunale, invece, siamo ancora in attesa di risposta. Vorrei che l’esempio di Bagheria e di Gela, dove gli imprenditori hanno finalmente abbattuto il muro dell’omertà e capito l’importanza di denunciare, fosse seguito anche nel nostro territorio».

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