RAGUSA. Stenta a decollare il processo davanti al Tribunale penale collegiale ai danni della Commissione edilizia comunale in carica nel 2009. Il terzo rinvio ha fatto slittare l’inizio dell’istruttoria al 6 maggio dell’anno prossimo. Il processo è il frutto di un’inchiesta aperta nel 2010 su presunte irregolarità in merito ad una concessione edilizia per una ristrutturazione in contrada Cammarana, nei pressi del Club Med di Camarina. La vicenda risale al 2009, quando una ditta presentò richiesta di concessione per la ristrutturazione di due corpi di fabbrica in un’area con doppio vincolo, sia paesaggistico che archeologico. In un primo momento sia il servizio archeologico sia quello paesaggistico della Soprintendenza diedero un parere positivo che fu trasmesso alla commissione edilizia comunale dalla quale venne il «nulla osta». Si trattava di un vecchio edificio rurale che doveva essere recuperato e di un’altra struttura che, però, non sarebbe un vecchio edificio, come descritto nella documentazione sottoposta alla commissione edilizia e agli uffici competenti, ma una cisterna. Come detto, la Soprintendenza in un primo momento diede un parere positivo. Parere che poi fu ritirato con adeguate motivazioni di natura tecnico giuridica.