MODICA. I lavoratori della ditta «Giorgio Puccia» che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani hanno ricevuto, lo scorso lunedì, un acconto di 500 euro dello stipendio di settembre. «La ditta ha mantenuto la promessa - commenta Orazio Baglieri della Uil Trasporti Rsu- ma e ovvio che a fronte di circa 6 mila euro che dobbiamo ancora percepire sono briciole. Non sappiamo quando riceveremo la parte mancante dello stipendio di settembre, quello di ottobre e novembre più la tredicesima. Tutto dipende dai mandati di pagamento che verserà il Comune alla ditta. Abbiamo deciso di scrivere al prefetto Annunziato Varde per chiedere un suo intervento in questa storia, e stiamo anche pensando ad un eventuale sciopero selvaggio o a programmare dei sit-in davanti Palazzo san Domenico. Di sicuro non possiamo rimanere in silenzio».
Dal Comune di Modica, il sindaco Ignazio Abbate rassicura che entro e non oltre il 28 dicembre saranno eseguiti due mandati di pagamento, uno a saldo di una fattura già in parte pagata e un altro di circa 360 mila euro.
«Stiamo già predi sponendo- dice Abbate- il pagamento di circa 500 mila euro. Questo consentirà alla ditta Puccia di pagare i lavoratori. Noi come Ente comunale faremo il nostro dovere». Il sindaco poi spiega che questa situazione potrà aver fine quando dall' Urega si concluderà la gara di appalto. «Dopo vari rin vii - aggiunge Abbate - il 16 dicembre si procederà all' apertura delle buste.
Credo in ogni caso che in previsione delle festività natalizie, l' iter dell' appalto si concluderà nei primi mesi dell' anno nuovo. Quindi sicuramente saremo costretti a prorogare il servizio alla ditta Puccia. Pensiamo di far lo mensilmente da gennaio fino a quando non sarà nominata la ditta aggiudicatrice della gara di appalto. Speravamo di poter chiudere questo capitolo per la città già nei mesi scorsi ma per vari rinvii da parte dell' Urega siamo arrivati fino ad oggi».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia