SANTA CROCE CAMERINA. Da un anno Veronica Panarello si trova in stato di detenzione con l’accusa di avere ucciso il figlio Loris Stival, 8 anni, e di averne occultato in cadavere. Veronica Panarello è stata posta in stato di fermo, infatti, poco dopo la mezzanotte dell’Immacolata dell’anno scorso e trasferita nella casa circondariale di Catania, dove è rimasta per qualche settimana, poi, è stata trasferita ad Agrigento fino a venerdì scorso quando è stata destinata momentaneamente a Barcellona Pozzo di Gotto, ex ospedale psichiatrico giudiziario che ha una sezione femminile per l’osservazione di detenute con disagi. La decisione è stata adottata dall’amministrazione penitenziaria per metterla sotto osservazione per problemi di depressione evidenziati in carcere.
L’anno scorso la madre di Loris entrò in Procura a Ragusa alle 17,51, come persona informata sui fatti, rispondendo fino a tarda ora alle domande degli inquirenti che avevano aperto il fascicolo per la morte del figlio avvenuta il 29 novembre 2014. Veronica Panarello fu prelevata dagli inquirenti nella sua abitazione di via Garibaldi, a Santa Croce, alle 17,25. Quello del giorno dell’Immacolata fu il terzo interrogatorio a cui la donna veniva sottoposta come persona informata sui fatti. Ne uscì in stato di fermo. Le indagini l’hanno vista al centro dell’attenzione sin dalle prime battute dopo che dalle sue deposizioni rese il 29 e il 30 novembre 2014 emersero delle contraddizioni, anche rispetto ai filmati delle 42 telecamere a circuito chiuso presenti a Santa Croce Camerina.
Passo dopo passo gli inquirenti coordinati dal procuratore Carmelo Petralia verificarono la versione della mamma di Loris, facendo emergere quelle che ritengono una serie di falle. La donna al momento è sotto processo davanti al Gup del Tribunale di Ragusa. Il magistrato giovedì scorso ha accolto la richiesta dell’avvocato Francesco Villardita di abbreviato condizionato. La mamma di Loris sarà processata con l’abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica che sarà affidata ad un collegio di periti lunedì mattina. Davanti al Gup Andrea Reale due le strade indicate dal difensore.
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