COMISO. La Polizia di Stato ha arrestato a Comiso (Ragusa) tre persone - due italiani ed un tunisino - accusate di aver compiuto, con minacce di morte e violenze, numerose estorsioni a Comiso (Ragusa) nei confronti di abitanti del paese per somme che andavano da poche decine a migliaia di euro. Gli arrestati sono Mario Campailla, di 43 anni, Salvatore Servo, di 41, e Ayed Salah Ayed, di 43. Gli arresti sono stati compiuti dalla squadra mobile di Ragusa e dagli agenti del Commissariato di Comiso. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip a conclusione di una indagine della Procura distrettuale antimafia di Catania e dopo aver alutato le risultanze investigative della Squadra Mobile di Ragusa. Secondo quanto accertato Campailla, scarcerato nel 2013, avrebbe ripreso le redini dell'associazione criminale 'stiddara' dopo l'operazione "Agnellino", con la quale nel 2014 la Polizia aveva smantellato un'articolata associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. L'indagine è stata avviata dopo alcune richieste estorsive ai danni di un impresa di pompe funebri. Ayed e Servo avrebbero anche minacciato di morte un inquilino di un appartamento se non avesse loro consegnato denaro. Servo avrebbe anche, dopo aver avuto un incidente stradale, taglieggiato un automobilista fino a chiedere migliaia di euro per diversi motivi, sempre usando violenza e minacciando la vittima. Campailla avrebbe minacciato di danneggiare con una pala meccanica un esercizio commerciale se la vittima non gli avesse pagato un debito di 5mila euro mai contratto. Avrebbe inoltre malmenato il proprietario di un appartamento che gli aveva chiesto il canone di locazione di un appartamento che gli aveva dato in affitto. Tra le vittime anche il titolare di una panineria dove insieme con amici avrebbe consumato, senza pagarli, cibi e bevande, che sarebbe stato minacciato con un coltello.