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Acqua e rifiuti, protesta dei lavoratori a Ragusa

RAGUSA. Dai rifiuti al servizio idrico. Esplode la protesta dei lavoratori che operano in ditte private per conto del Comune. La motivazione è pressochè identica: vogliono la certezza assoluta che transiteranno senza perdere le proprie posizioni nelle ditte che vinceranno i due appalti in via di pubblicazione.

I netturbini hanno invaso l'aula consiliare impedendo ai consiglieri di esaminare la delibera che darebbe il via al nuovo appalto: 90 milioni di euro in sette anni per un servizio con standard qualitativi elevati. I sindacati hanno lamentato la mancata concertazione, e già ieri si è tenuta in Prefettura una riunione per cercare di trovare una soluzione. A poche ore di distanza dall'invasione dell'aula consiliare da parte degli operatori ecologici, una nota dei sindacati per quanto riguarda il servizio idrico. Hanno proclamato lo stato d'agitazione: chiedono un incontro urgente al Comune per rivedere il bando. È duro il commento del presidente del consiglio comunale, Giovanni Iacono, in merito a quanto avvenuto lunedì sera in consiglio.RAGUSA.

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