VITTORIA. Il Gip del tribunale di Ragusa ha convalidato ieri mattina l’arresto di Giuseppe Russo, 55 anni, vittoriese, così come richiesto dal sostituto procuratore Monica Monego. L’uomo rimane ristretto in cella. I reati ipotizzati sono tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo. Russo davanti al giudice delle indagini preliminari Giovanni Giampiccolo si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’avvocato difensore Maurizio Catalano annuncia il ricorso al Tribunale della Libertà. Secondo gli inquirenti, Russo voleva colpire il fidanzato della nipote e suo fratello, ma i due si sono salvati fuggendo. L’arma non è stata ancora ritrovata. In tutto sono sei gli indagati. Gli altri cinque sono stati denunciati a piede libero per rissa aggravata. A difenderli sono gli avvocati Patrizia Romano e Daniele Scrofani. Teatro della rissa, mercoledì sera, la zona del mercato dei fiori a Vittoria, dove sei uomini - divisi in due «schieramenti» opposti e appartenenti a due diversi nuclei familiari - si sono affrontati per un chiarimento legato al burrascoso rapporto che lega due fidanzati ventenni, loro parenti. Sono le 19.30 quando al centralino della Questura di Ragusa giungono le chiamate che segnalano una sparatoria in corso in via IV Novembre. Contemporaneamente, davanti al piazzale del Commissariato di polizia di Vittoria arriva in auto una donna in preda al panico. Agli agenti racconta di avere incrociato, mentre era alla guida del mezzo, un gruppo di persone che litigava ai margini della strada e che, subito dopo averlo superato, ha sentito dei colpi di pistola ed un forte rumore proveniente dal bagagliaio.