RAGUSA. È finito con la condanna ad un anno di reclusione per stalking e lesioni il processo con il rito abbreviato ai danni di un quarantenne ragusano ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti dell’ex convivente. L’uomo, G.C., cuoco, già noto alle forze dell’ordine, era stato arrestato dai carabinieri nell’agosto dell’anno scorso dopo che era stato ripetutamente denunciato dai militari delle stazioni di Ragusa Ibla e Ragusa Principale per i comportamenti vessatori nei confronti dell’ex compagna, peraltro vicina di casa, dalla quale s’era separato da giugno, iniziando quasi da subito - secondo l’accusa - una continua attività di stalking che aveva spinto la donna, 36 anni, a chiedere aiuto ai carabinieri ripetutamente.
La sentenza è stata emessa dal giudice delle udienze preliminari del Tribunale Andrea Reale al termine della camera di consiglio. Il magistrato giudicante ha disposto anche una provvisionale pari a seimila euro in favore della parte offesa che si è costituita parte civile con l’avvocato Giovanni Favaccio. Quest’ultimo, oltre a chiedere la condanna dell’imputato, ha chiesto il risarcimento danni pari a 70 mila euro ed una provvisionale di 30 mila euro. L’imputato è stato difeso dall’avvocato Gianluca Gulino.
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