SANTA CROCE CAMERINA. In attesa dell’udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale di Ragusa, fissata per il 19 novembre, ma sicuramente rinviata di 24 ore visto che l’avvocato Francesco Villardita in quella data è impegnato in Cassazione a Roma, va avanti il procedimento civile tra Veronica Panarello, accusata dell’omicidio del figlio Loris Stival di 8 anni ed il marito Davide Stival, per l’affido del fratellino del bimbo ucciso il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina. I tempi si allungano. I periti nominati dal Tribunale di Catania hanno chiesto una proroga di 30 giorni per il deposito della perizia, sicchè dovrebbe slittare di un mese l’udienza già fissata per il 18 dicembre anche se ancora il Tribunale del Minori non ha accolto l’istanza di proroga che dovrebbe fissare i termini di deposito al 6 dicembre. Sono stati parecchi i colloqui fatti da Davide Stival con i periti così come gli accessi nel carcere di Agrigento per valutare la capacità genitoriale di Veronica Panarello per l’affidamento del fratello minore di Loris. La donna, è rinchiusa in carcere dalla notte dell’8 dicembre dello scorso. Il pool di periti è composto da Domenico Micale, Francesco Vitrano e Jose Prezzemolo dopo la rinuncia all’incarico, nel maggio scorso, del primo perito nominato dal Tribunale, Gioacchino Gugliotta. Veronica Panarello è assistita anche in sede civile dall’avvocato Francesco Villardita mentre il difensore di Davide Stival è l’avvocato Daniele Scrofani.