SANTA CROCE CAMERINA. Non sembra avere dubbi la Procura sulla posizione di Orazio Fidone, il cosiddetto cacciatore, l’uomo che la sera del 29 novembre dell’anno scorso ha trovato il corpo di Loris Stival, 8 anni, per cui dalla notte dell’8 dicembre si trova in cella la mamma Veronica Panarello.
Il suo nome potrebbe uscire già nelle prossime ore dall’inchiesta con una richiesta di archiviazione firmata dal pm Marco Rota e dal procuratore Carmelo Petralia. Intanto oggi scadono i 20 giorni dalla notifica alla signora Panarello dell’avviso di conclusione indagine.
Nel provvedimento si ipotizza il reato di omicidio aggravato ed occultamento di cadavere. Veronica Panarello, secondo le indagini della polizia di Stato e dei carabinieri di Ragusa, avrebbe strangolato con una fascetta di plastica il piccolo e poi avrebbe buttato il corpo in un canalone di contrada Mulino Vecchio, alla periferia di Santa Croce. Con l’avviso di conclusione delle indagini la signora Panarello ha avuto la possibilità di estrarre copia di tutti gli atti del fascicolo dell’accusa.
Inoltre, la difesa poteva chiedere l’interrogatorio della signora Panarello davanti al pm. Ma finora non ha esercitato questa facoltà. «Andremo davanti al Gup senza ulteriori passaggi - afferma l’avvocato Francesco Villardita, difensore della mamma di Loris - in quella sede la signora Panarello si difenderà dalle accuse».
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