RAGUSA. Le piante appena innestate vengono trafugate. Un migliaio di piantine di melanzane e pomodoro per un valore commerciale di oltre 7 mila euro. Ladri sempre più audaci che colpiscono gli impianti serricoli della fascia trasformata nel litorale di Santa Croce, da Passo Marinaro a Randello, proprio all’inizio della nuova annata agraria. Un danno economico considerevole visto che molte aziende hanno dovuto anticipare ingenti risorse economiche con l’acquisto della plastica e delle piantine per affrontare la nuova stagione.
I furti avvengono preferibilmente di notte e oltre alle perdite provocate dalla sottrazione dei prodotti causano spesso danni alle strutture e alle coltivazioni in campo non ancora pronte per la raccolta. Il portavoce del gruppo agricoltori, Guglielmo Occhipinti, chiede il rafforzamento dell'attività di controllo delle forze dell'ordine sul territorio. «L’invito che rivolgo alle aziende è di denunciare alle forze dell’ordine qualunque movimento sospetto – spiega Occhipinti - ed aiutare gli inquirenti a debellare un fenomeno che rischia di paralizzare il territorio di Santa Croce». Con la crisi l'interesse per i prodotti agricoli da parte della piccola criminalità aumenta sempre di più. La criminalità nelle campagne non è un fenomeno nuovo anche se sono cambiati gli obiettivi.
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