RAGUSA. Fila di uomini in attesa davanti il portone e «urla e parolacce che venivano dall'appartamento difficili da spiegare ai miei figli». Così un'inquilina dello stabile ha segnalato le 'anomalie nel condominio alla polizia di Stato di Ragusa che ha accertato che nella casa si prostituiva una colombiNa, con cittadinanza italiana. La donna, che si faceva pagare da 50 a 200 euro a rapporto, era in compagnia di un cliente, un 50enne disoccupato che le aveva portato anche una pizza. L'uomo ha implorato gli agenti della squadra mobile: «non ci posso fare niente mi sono innamorato di lei e vengo qui spesso, per favore non la mandate via». La donna è stata identificata e il proprietario dell'appartamento diffidato dalla Questura. È la settima casa a «luci rosse» nel centro storico di Ragusa chiusa dalla polizia di Stato nel 2015 grazie alla segnalazione di residenti.