COMISO. La nuova identità di Villa Bertini. L'immobile, che fa parte di un complesso di edifici rurali realizzati nel XIX secolo, è, da trent'anni, di proprietà del Comune. Ha accolto dapprima una comunità incontro di don Pierino Gelmini, poi dei rifugiati politici.
Di recente, era stato ormai abbandonato. Per ultimo, si è deciso di riutilizzarlo ed ha presentato un progetto di ristrutturazione finanziato con fondi del Pon 2007/2013, nell'ambito delle misure per la diffusione della legalità e per migliorare la gestione dell'impatto migratorio. I lavori, finanziati per 349.000 euro, sono stati completati e la struttura è stata inaugurata ieri dal prefetto Annunziato Vardè, con il questore Giuseppe Gammino ed il sindaco, Filippo Spataro. Sarà destinata ad ospitare circa 15 immigrati (nel progetto originario nuclei parentali con la presenza di minori), titolari di protezione umanitaria. Il comune potrebbe affidarla ad una delle cooperative che operano nel territorio, nell'ambito dei progetti Sprar.
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