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Periti in carcere per valutare la capacità genitoriale di Veronica Panarello

Incontro di 4 ore a Agrigento, disposto da Tribunale per minori

AGRIGENTO. È durato circa 4 ore, nel carcere di Agrigento, il secondo accesso dei periti nominati dal Tribunale per i minori di Catania per valutare la «capacità genitoriale» di Veronica Panarello, la donna detenuta con l'accusa di avere ucciso, il 29 novembre del 2014, il figlio  Loris Stival, di 8 anni. La perizia farà parte dell'udienza che si terrà il prossimo mese sull'affidamento del fratellino del bimbo ucciso, che è affidato in custodia unica al padre, Davide, e alla nonna paterna.

Nei giorni scorsi, nell'ambito del procedimento civile, è stato compiuto un primo "accesso" al carcere di Agrigento dove si sono recati, assieme ai consulenti di Veronica Panarello (Sartori) e di Davide Stival (Catalfo) anche i periti nominati dal Tribunale dei minori di Catania - Domenico Micale, Francesco Vitrano e Jose Prezzemolo - per valutare le capacità genitoriali della stessa Veronica rinchiusa in cella dalla notte dell’8 dicembre dello scorso anno, con il sospetto di avere ucciso il figlio Loris e di averne occultato il cadavere nel canalone dove il corpicino è stato trovato da Orazio Fidone nel pomeriggio dello stesso giorno, il 29 novembre del 2014.

Il Tribunale dovrà stabilire se Veronica abbia o meno la capacità genitoriale per ottenere l’affido del figlio minore, il fratello di Loris attualmente è affidato al padre Davide ed alla suocera.

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