RAGUSA. È stato condannato a tre anni di reclusione ed al pagamento di una provvisionale pari a 20 mila euro il parrucchiere santacrocese in pensione di 64 anni arrestato dalla Polizia nel luglio dell’anno scorso con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di una bambina di 9 anni. I fatti si sarebbero registrati a Comiso. Secondo l’accusa l’anziano dapprima avrebbe dato ospitalità alla famiglia della bimba in difficoltà economiche, poi, avrebbe commesso il reato.
La sentenza è stata emessa dal giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Ragusa, Andrea Reale, al termine del processo con il rito abbreviato. Il pm Gaetano Scollo aveva chiesto la condanna dell’imputato a quattro anni di reclusione. Per la condanna nei termini di legge ed il risarcimento danni si è pronunciata anche la parte civile, ovvero la famiglia della bimba, rappresentata dall’avvocato Giusy Cicero. L’imputato, dal dicembre dell’anno scorso ai domiciliari, dopo avere trascorso cinque mesi in cella, è stato difeso dagli avvocati Giorgio Assenza e Massimo Garofalo. I due legali hanno cercato di smontare le accuse. Il Gup ha accolto solo parzialmente la tesi difensiva, concedendo all’imputato l’ipotesi lieve del reato di abuso sessuale.
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