RAGUSA. Lascia il porto di Pozzallo «la nave della droga». A distanza di un anno e mezzo dalla sentenza emessa dal Tribunale di Ragusa con cui veniva assolto l’equipaggio della motonave battente bandiera turca «Osman Hasretler» per difetto di giurisdizione, con gli atti inviati in Turchia, applicando una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione, ieri è salpata con destinazione Malta la grossa imbarcazione sequestrata il 14 aprile del 2013 con un carico di 855 chili di hashish.
Il reato sarebbe stato commesso in acque internazionali. È stato lo stesso pm Alessia La Placa a chiedere l’assoluzione degli imputati. Il porto commerciale di Pozzallo, quindi, ritorna operativo al 100%. La motonave di bandiera turca, è stata trasferita a rimorchio del "WJT-3500" di bandiera panamense. La partenza della Osman Hasretler, ha consentito di liberare il porto di Pozzallo dallo stazionamento inoperoso di navi inattive, aumentando la capacità ricettiva dello scalo, ora di nuovo utilizzabile per l’ulteriore incremento dei traffici commerciali, già aumentati nell’anno 2014 rispetto all’anno 2013 di circa +28,41 punti percentuali. Con piena soddisfazione dell’operato degli uomini della Capitaneria di Porto al comando del Capitano di Fregata Francesco Pantano, si chiude, definitivamente, un’annosa problematica amministrativo-giudiziaria.
«La conclusione della vicenda collegata alla motonave turca - si legge in una nota della Capitaneria di Porto -, rappresenta un importante risultato raggiunto, frutto della continua ed incessante opera di sensibilizzazione e collaborazione propositiva svolta per sbloccare l’ennesima complessa vicenda giudiziaria, amministrativa ed operativa, in preziosa collaborazione con il Tribunale di Ragusa e con il comando provinciale della Guardia di Finanza».
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