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Chiude il tribunale di Modica, da lunedì magistrati a Ragusa

Modica è stata per anni unica sede di tribunale e di corte d'assise dell'attuale provincia di Ragusa

MODICA. Il tribunale di Modica chiude definitivamente. Da lunedì prossimo gli ultimi tre magistrati in servizio a Modica (Vincenza Rada Scifo, Pierangela Bellingieri e Maria Rabini) si trasferiranno a Ragusa insieme al personale di cancelleria. Dopo l'unificazione col tribunale di Ragusa erano rimasti in servizio per gli ultimi processi civili pendenti a Modica. Venute meno queste cause la chiusura è operativa. Nei locali del tribunale resterà solo l'ufficio del Giudice di pace che ha assorbito, nell'ambito della riorganizzazione dei servizi, anche quelli di Scicli e Ispica. Modica perde un presidio di giustizia che era stato istituito addirittura nella seconda metà del XIV secolo. Modica è stata per anni unica sede di tribunale e di corte d'assise dell'attuale provincia di Ragusa.

Nei mesi scorsi trenta parlamentari, tra cui la senatrice Venera Padua, hanno sottoscritto una mozione di indirizzo sul Tribunale di Modica, per impegnare il Governo “a valutare gli esiti dei processi di accorpamento delle sezioni distaccate e delle sedi di ex tribunali dismessi” e “ad adottare opportuni provvedimenti normativi correttivi volti a permettere, previa apposita valutazione dei singoli casi, delle strutture attualmente in uso e di quelle effettivamente fruibili ai fini del risparmio della spesa pubblica connesso alla maggiore efficienza e qualità dei servizi erogati, la fruizione dei locali e degli uffici nuovi o ristrutturati delle strutture giudiziarie accorpate nell'ambito della riforma della geografia giudiziaria”.

Nella mozione si rilevava che “la politica di revisione giudiziaria è stata basata sui criteri della razionalizzazione della spesa pubblica e dei tribunali stessi, finalizzata a realizzare risparmi di spesa ed incremento di efficienza; tuttavia almeno per talune strutture giudiziarie presenti sul territorio nazionale, appare evidente come non si sia tenuto in debito conto della situazione infrastrutturale esistente, essendo stati chiusi uffici di sedi nuove o ristrutturate di tribunali accorpati per i quali la logica della cosiddetta spending review”. Ma alla fine il Tribunale è stato ugualmente chiuso.

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