RAGUSA. La Polizia di Ragusa ha arrestato 5 tunisini tra i 37 e i 20 anni, accusati di spaccio di hashish, nella località balneare di Punta Braccetto, a Ragusa. Gli uomini della squadra mobile si sono finti bagnanti della spiaggia in modo da poter catturare i 5 pusher senza insospettirli. Il capo della banda teneva i soldi tra gli scogli, all'interno di una grotta naturale. Non mancavano le vedette che segnalavano i clienti in arrivo, in maggioranza minorenni.
Episodio di droga anche a Ribera, in provincia di Agrigento. Un uomo di 45 anni, Amedeo Borsellino, si trova agli arresti domiciliari dallo scorso mese di giugno per detenzione di 90 grammi di hashish e adesso i carabinieri lo hanno denunciato perché, nella sua abitazione, sono stati rinvenuti altri 11 grammi della stessa sostanza stupefacente.
La vicenda che aveva portato al suo arresto, nello scorso mese di giugno, si era svolta in due fasi. Prima i carabinieri lo avevano sottoposto a perquisizione domiciliare ed avevano rinvenuto 90 grammi di hashish e qualche giorno più tardi i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Sciacca, unitamente ai colleghi della Tenenza di Ribera, si erano presentati ancora nella sua abitazione per notificargli l'ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Sciacca.
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