RAGUSA. Trentatré lavoratori in nero sono stati scoperti durante controlli in 39 aziende agricole dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del comando provinciale di Ragusa, che hanno contestato sanzioni amministrative per 145.150 euro. Durante le ispezioni, compiute insieme con gli ispettori del Lavoro civili, sono state verificate 114 posizioni lavorative di 58 italiani, sette bengalesi, 20 rumeni, 16 tunisini e 13 albanesi. Ventinove italiani, due romeni e una tunisina, trovati in quattro diverse aziende, sono risultati in nero. Le irregolarità contestate avrebbero dovuto avere come conseguenza la sospensione dell'attività imprenditoriale per la presenza di un numero superiore al 20% di lavoratori in nero rispetto alla forza lavoro presente, che non è stata adottata per evitare il possibile deperimento delle colture. In particolare, in un'azienda agricola nell'agro di Vittoria sono stati scoperti un romeno ed un albanese in nero su tre lavoratori presenti. In una seconda azienda agricola, nell'agro di Santa Croce Camerina, è stato trovato un lavoratore tunisino in nero su due presenti. In una terza azienda agricola, sempre nell'agro di Scicli, è stato contestato al titolare l'impiego di due lavoratori in nero, un italiano ed un albanese, su tre presenti. In una quarta azienda agricola, ancora nell'agro di Vittoria, ad un imprenditore è stato contestato l'impiego di tre lavoratori italiani in nero su tre presenti.