RAGUSA. La Polizia, a chiusura delle indagini dello sbarco avvenuto a Pozzallo di venerdì di 381 migranti, ha proceduto al rimpatrio coatto di 8 cittadini egiziani e di 26 cittadini marocchini.
Cinquanta nuclei familiari sono stati trasferiti presso altri centri siciliani e sono stati garantiti i servizi a tutela di minori non accompagnati per i quali si è proceduto al loro affidamento ai servizi sociali del Comune di Pozzallo, così come disposto dalla Procura per i Minori di Catania.
Il viaggio di un barcone con 360 migranti avrebbe fruttato all'organizzazione libica che ha gestito e organizzato la traversate dalle coste del Nord Africa circa 550 mila dollari. Ne è convinta la squadra mobile di Ragusa che ha fermato il tunisino Mehamad Aenouri, 21 anni, accusato di essere lo scafista dell'imbarcazione con 360 migranti soccorsa l'altro ieri dalla nave 'Asso Ventinovè. Il giovane, indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, era l'unico tunisino sul barcone su cui si trovavano eritrei e sudanesi, poi portati a Pozzallo (Rg). I migranti avrebbero pagato circa 1.500 dollari l'uno per arrivare in Italia.
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